IL TRADIZIONALE KAISERSCHMARRN ALTOATESINO RIVISITATO IN CHIAVE BIO

Lunga oltre 20 km, l’Alpe di Luson è la più lunga distesa alpestre dell’Alto Adige. Con più di 2.000 ettari di prati e pascoli alpini rappresenta il secondo più grande...

Lunga oltre 20 km, l’Alpe di Luson è la più lunga distesa alpestre dell’Alto Adige. Con più di 2.000 ettari di prati e pascoli alpini rappresenta il secondo più grande altopiano dopo quello di Siusi. Un vero paradiso per gli escursionisti, costellato da oltre 80 malghe dove assaggiare i prodotti tipici del territorio, ascoltare musica strumentale, osservare le rarità dei biotopi, rifugio per piante e animali in pericolo d’estinzione. La fitta rete di comodi sentieri consente di apprezzare, sia d’estate che d’inverno, la regione della Plose, il Parco Naturale del Puez-Odle con le Odle di Eores e il Sass Putia, attraversando ruscelli, percorrendo sentieri di cirmoli, accarezzando grandiose pareti verticali, incrociando, talvolta, il cammino dei camosci e marmotte. 6 percorsi di nordic walking sono dedicati a chi cerca resistenza, forza e coordinazione; non mancano, inoltre, le vie ferrate, percorse da chi coltiva esperienza alpinistica in assenza di vertigini. Lungo tutto l’alpeggio si trovano anche chiesette di campagna e antichi masi, festività e mestieri antichi: qui vengono preservati e mantenuti con grande cura. Sono luoghi, questi, che affondano le loro radici nella tradizione, luoghi che infondono sicurezza e trasmettono un senso di autenticità. Sono luoghi dove la gente ama da sempre fare musica e suonare in compagnia: le note armoniose del corno alpino, della chitarra e della cetra riscaldano i cuori e suscitano gioia di vivere.

Dal 1994 il Lüsnerhof si è affermato come primo hotel delle Alpi specializzato in ciaspolate, grazie alle eccellenti condizioni offerte dall’Alpe di Luson e all’offerta di ben 7-9 escursioni guidate alla settimana.

Dopo la ciaspolata si fa sosta nei rifugi o si partecipa a un picnic in vetta nella stube riscaldata tra la neve, con l’immancabile preparazione dal vivo del tradizionale kaiserschmarrn, la frittella altoatesina, preparata questa volta con farina di farro, grano saraceno, latte di fieno, burro della valle e zucchero di canna bio. Anche il rientro è imperdibile, in slitta biposto fino al parco dell’Hotel!

Il NaturHotel, inoltre, si trova direttamente su una piccola pista da sci adatta a bambini e principianti, dove c’è uno skilift con cinque maestri a disposizione per chi vuole imparare a sciare. Per i più esperti, unoskibus gratuito percorre 13 Km per arrivare al comprensorio sciistico della Plose (43 km di piste); inoltre ci sono quattro anelli per lo sci da fondo, per 50 km complessivi.

Ricetta del kaiserschmarrn nella variante al grano saraceno e farro, latte di fieno, burro della valle e zucchero di canna BIO

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

5 uova biologiche

600 ml di latte di fieno biologico

1 pizzico di sale

200 gr farina di farro integrale altoatesino

300 gr farina (grezza) grano saraceno altoatesino

60 gr di burro biologico per ingrassare la padella

Marmellata di lamponi, mirtilli, uva spina rossa o prugne

Zucchero di canna biologico

PROCEDIMENTO:

Separare gli albumi dai tuorli e montare gli albumi a neve. Mettere i tuorli d’uovo, il latte e il sale in un recipiente e mescolare bene con una frusta fino a ottenere un composto schiumoso. Unire la farina setacciata, e successivamente incorporare lentamente gli albumi a neve all’impasto.

Sciogliere il burro in una padella, versarvi l’impasto e friggerlo a fuoco lento finché il lato inferiore risulti ben dorato. Continuare a girare la “frittata” finché non sarà abbrustolita su entrambi i lati. Tagliarla a pezzetti grossolani e caramellare gli spicchi con un pizzico di zucchero di canna e un po’ di burro nella padella. Adagiarla nei piatti e servirla con la confettura di mirtilli, lamponi rossi, prugne o la composta di mele.

Questa ricetta rispecchia fedelmente la filosofia naturale del NaturHotel LüsnerHof, dove anche lacucina è leggera e biologica, di appartenenza regionale. Lo chef impiega solo prodotti del territorio, nel pieno rispetto della filosofia a km zero, elimina le farine raffinate, abolisce i grassi
nocivi e vieta l’uso di preparati industriali. Insaccati, salumi di cervo e prosciutto di agnello provengono dalla Val di Funes, la selvaggina dai cacciatori di Luson, mentre latte, burro e formaggio dalle malghe della zona. Il formaggio di capra è prodotto dal maso Blauschmidt di
Luson; le uova derivano dalle galline rigorosamente allevate all’aperto del maso Flitzhof; il burro dai vicini di casa, lavorato fresco e al momento, garantendo il massimo della qualità e della genuinità. Il NaturHotel Lüsnerhof ha anche una sorgente privata che ne rende l’acqua potabilissima in ogni ambiente comune e nelle camere, così come una fornita cantina con etichette vinicole frutto di coltivazioni biologiche e biodinamiche. Nella distilleria delle erbe, posta presso i Bagni Alpini, vengono invece preparati dinanzi agli ospiti interessati diversi idrolati, olio di ginepro e cirmolo, per esaltare in maniera naturale i sapori delle pietanze proposte dalla casa. E oltre a ciò, creme e lozioni realizzate secondo le antiche ricette dei Ragginer, utilizzando prevalentemente rami di cembro, pino mugo e ginepro

La notte si riposa in camere intrise di larice, cirmolo e abete rosso, provenienti dai boschi della valle, e corredate di pavimenti in pietra calcarea delle Dolomiti tra cui la quarzite argentea della Val di Vizze, il marmo di Lasa, il serpentino di Fundres. Muri in argilla e paglia assicurano una perfetta coibentazione, consentono la permeabilità naturale al vapore (cioè la spontanea fuoriuscita dell’umidità dall’interno dell’edificio verso l’esterno), si riscaldano attraverso il passaggio dell’acqua calda nelle condutture in essi ospitate, e non necessitano di intonaci tossici o nocivi per la salute. Il riscaldamento è ottenuto con truciolato di legno e biogas, diffuso tramite impianto a pavimento. La centrale elettrica di Kaserbach sfrutta la corrente del Rio Lasanca e fornisce energia elettrica a tutto il territorio comunale di Luson, alimentando 531 utenti domestici e 233 imprese, per lo più turistiche, tra cui il NaturHotel Lüsnerhof. Quindici, poi, i camini in pietra, fonte di luce e calore, distribuiti all’interno della struttura, che infondono una profonda sensazione di sicurezza e benessere. Gli arredi sono realizzati dai maestri intagliatori senza l’ausilio di colle, chiodi né materiali sintetici, caratterizzano gli ambienti secondo lo stile wood wellness design. Wellness perché è risaputo che il pino cembro infonde calma interiore e migliora la qualità del sonno, facendo risparmiare al cuore più di 3.500 battiti al giorno. Il larice stimola la circolazione periferica e assicura stanze antibatteriche. L’abete rosso influisce invece positivamente su infiammazioni dei bronchi, tosse e dolori reumatici, promettendosoggiorni balsamici! Spenti, infine, i frigobar (vengono accesi solo su richiesta!) per non esporre gli ospiti a emissioni elettromagnetiche.

Chi sono i medici Ragginer?

La filosofia terapeutica del Lüsnerhof s’ispira alla vita, gli insegnamenti e le ricette della famiglia di medici Ragginer, che si prendeva cura degli abitanti della valle di Luson ricorrendo all’impiego di oltre 130 varietà di piante locali. Franz Hinteregger, il proprietario dell’hotel, ha raccolto l’eredità dei medici Ragginer e, avvalendosi delle sue conoscenze in ambito omeopatico, continua a studiare le proprietà curative delle piante presenti in natura, conciliandole con le svariate esigenze individuali.

Le cabine dei trattamenti benessere proiettano il corpo nel circostante mondo naturale: pareti di quarzo rosa, lettini in pietra su cui effettuare energici scrub o massaggi al sapone, bagni di fieno nella vasca di vapore Vitalis, stanze dei massaggi realizzate con il legno antico del Maso Gargitthof (il maso degli antenati della famiglia Hinteregger), sale per le inalazioni idrosaline e un’intera mansarda dedicata alle coccole!

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foodlifestyle

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