Dal 15 settembre al 31 ottobre un ricco programma di eventi, incontri, laboratori, mostre e festival, in presenza e online, rivolti a creativi, policy maker e cittadini |
In autunno il mondo della cultura di progetto e dell’innovazione tornano protagonisti a Torino, chedal 15 settembre al 31 ottobre diventa il punto di ritrovo di creativi, policy maker e cittadini impegnati in un confronto partecipato e multidisciplinare sull’apporto fondamentale del design come fattore di crescita sociale, economica e culturale e strumento per riscoprire la dimensione umana delle città e nelle città. Per la quinta edizione, la rassegna internazionaleTorino Design of the City arricchisce ancora di più il folto calendario di eventi, incontri, laboratori, mostre e festival, ai quali si potrà partecipare in presenza e online.
È, infatti, una comunità inclusiva, sostenibile, capace di fare rete e immaginare il futuro quella a cui guarda il progetto ideato dal Comune di Torino con il sostegno di Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino, Politecnico e Università degli Studi di Torino, realizzato con Turismo Torino e Provincia e in collaborazione con il Tavolo Consultivo del Design, che interessa circa 50 soggetti pubblici e privati.
Forte della propria tradizione legata al car design e di una vocazione storicamente industriale, negli ultimi anni Torino – dal 2014 l’unica italiana tra le trenta Città Creative UNESCO per il Design – si è fatta promotrice di una nuova strategia aperta all’innovazione nei settori della tecnologia, della cultura e del turismo, che trova espressione in questo evento annuale di rilevanza internazionale.
A testimonianza del desiderio di ritrovare il lato umano della città dopo il lungo e difficile periodo di chiusure – non solo fisiche – a causa della pandemia Covid-19, molti eventi di Torino Design of the City hanno scelto di focalizzare su questo tema i propri contenuti. A partire da Graphic Days (16-26 settembre): «Touch è il fil rouge della sesta edizione – raccontano i coordinatori artistici del festival Fabio Guida e Ilaria Reposo – un invito a riscoprire la fisicità e la sensorialità, ma anche a restare in contatto. Infatti, oltre alle attività espositive all’interno della nostra sede principale, Toolbox Coworking, andremo incontro ai cittadini; durante il festival, il graphic design sarà l’occasione per esplorare il territorio e accedere a luoghi insoliti e location solitamente chiuse al pubblico».
Per la quinta edizione di Utopian Hours, in programma dall’8 al 10 ottobre, Torino Stratosferica propone invece il tema della 1000 minute-city. «È un inno positivo rivolto al futuro per immaginare una città non più legata alla sola materialità del territorio ma all’idea stessa dell’essere cittadini, sempre e ovunque», spiega Luca Ballarini, Founder & Creative Director di Torino Stratosferica.
«Con il mese di ottobre – aggiunge il Direttore del Circolo del Design Sara Fortunati –concludiamo un periodo di sei mesi in cui si sono susseguiti oltre 45 eventi tra mostre, convegni internazionali, talk e workshop dedicati al tema dell’umanizzazione della tecnologia. Questo palinsesto ha dato la possibilità a un vasto pubblico di esplorare, attraverso linguaggi differenti, le diverse implicazioni che questo tema può generare oggi e ha messo in luce le nuove sfide per il mondo del progetto».
Le iniziative della Città di Torino
A inaugurare e chiudere Torino Design of the City saranno due importanti appuntamenti organizzati dalla Città. Il 16 e 17 settembre al Castello del Valentino, sede del Politecnico di Torino, ilworkshop internazionale “Automotive Project” coinvolgerà gli stakeholder locali e quelli delle altre Città Creative UNESCO del Design (Saint-Etienne, Graz, Kortrijk, Detroit, Nagoya, Geelong e Puebla) per scambiare esperienze, visioni e lavorare insieme a una mobilità futura sostenibile per l’ambiente, le persone e l’economia. Partendo dall’esperienza di “Torino Mobility Lab”, un progetto di trasformazione urbana cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente nel quartiere di San Salvario, si stimolerà un contributo rispetto ai concetti chiave Human scale, Product scale e City scale individuati nei precedenti confronti a livello internazionale.
Il 29 ottobre, invece, l’incontro delle Città Creative UNESCO italiane al Polo del ‘900 porterà sul tavolo una riflessione sulla crisi attuale – che incide su tutti gli aspetti di ciò definiamo “città creativa”, colpendo il tessuto creativo, produttivo, distributivo e formativo – e le risposte messe in campo negli ultimi dodici mesi. I delegati di Alba, Bergamo e Parma (gastronomia), Biella, Carrara e Fabriano (artigianato), Bologna e Pesaro (musica), Milano (letteratura), Roma (cinema) e Torino (design) faranno il punto dopo un anno di lavoro insieme e getteranno le basi per individuare i futuri progetti che ciascuna città andrà a realizzare singolarmente o in collaborazione tra di loro.
Tra le altre iniziative, il 15 ottobre al Salone del Libro (Stand Città di Torino) saranno presentati al pubblico i progetti World Design Library, la prima biblioteca pubblica nazionale e internazionale dedicata al design e alla sostenibilità ambientale promossa dalla Città di Torino, dalla World Design Organization (WDO) e dal Politecnico di Torino, e il Torino Automotive Heritage Network, che punta a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale legato all’industria dell’automotive. Si svolgeranno invece in modalità virtuale il Creativity Forum. Carrara for the UNESCO Creative Cities (24-26 settembre), il Festival della creatività sostenibile. Biella Città Arcipelago (1-3 ottobre) e le tavole rotonde dal network delle Città Creative UNESCO del Design (12-14 ottobre), quest’anno in diretta da Geelong (Australia).
Il programma di Torino Design of the City
Il calendario di Torino Design of the City raccoglie anche quest’anno decine di eventi organizzati e promossi dagli Enti che lavorano sul Design e aderiscono al Tavolo Consultivo. Di seguito una selezione dei dieci appuntamenti più interessanti che coinvolgeranno la città:
1. GRAPHIC DAYS TOUCH
16-26 settembre
Toolbox Coworking (Via Agostino da Montefeltro 2)
La sesta edizione del festival internazionale di visual design, Touch, affronta il tema della riconnessione tra i sensi nella comunicazione visiva. Il programma prevede esposizioni, performance e attività esperienziali all’interno dello spazio di Toolbox Coworking e iniziative diffuse sul territorio cittadino. In mostra, i progetti visivi realizzati da illustratori e giovani designer, manifesti dedicati a temi sociali all’interno del contest Posterheroes, un approfondimento sul social design e un focus dedicato all’Ucraina, Paese ospite della sesta edizione. Il 17 settembre è la giornata dell’In the city, gli appuntamenti curati da studi di visual design e istituzioni culturali torinesi; il 19 inaugura la mostra Abracadabra presso il Museo Egizio; il 25 e il 26 si svolge una mostra-mercato all’aperto con le opere di artigiani e artisti. Un progetto di Print Club Torino, Plug e Quattrolinee.
2. HUMANIZING TECHNOLOGY
fino al 30 settembre
Circolo del Design (Via San Francesco da Paola 17)
È il tema che guida i contenuti culturali del Circolo del Design fino a settembre 2021, online e offline. L’umanizzazione della tecnologia è la grande sfida che il progresso tecnologico sta affrontando dal punto di vista etico, economico, sociale e ambientale: sfida resa particolarmente evidente dalla situazione pandemica, con la sua imposta accelerazione digitale, le sue limitazioni fisiche e di conseguenza le nostre rinnovate abitudini di consumo, di relazione e di fruizione di servizi. Che percorsi compiono i nostri dati online? Quale spazio stanno assumendo nelle nostre vite i luoghi virtuali che abitiamo? Quanto mediamo le nostre emozioni tramite i device? Quanto le tecnologie possono rappresentare lo strumento di progetto a favore del pianeta? E ancora, cosa può fare il design?
3. OBIETTIVO. L’arte datapoietica che ci rende sensibili ai problemi del mondo
15 settembre – 31 ottobre
Opera Barolo (Via delle Orfane 7)
Il primo oggetto datapoietico è una lampada che non si spegnerà mai finché la povertà estrema nel mondo non scenderà sotto la soglia di 500 mila persone. Alimentata da dati provenienti da istituzionali globali, l’intensa luce rossa pulsante di Obiettivo è un allarme acceso sulla giustizia sociale che ci mantiene svegli e consapevoli. L’installazione a Palazzo Barolo è un atto simbolico attraverso il tempo e lo spazio: tramite i dati, i poveri di Torino che i marchesi Giulia e Tancredi ospitavano in quell’ingresso, diventano i poveri di tutto il mondo. Ideata dal duo Iaconesi/Persico nel 2019 in partnership con ICONA, PlusValue e il centro di ricerca HER/Nuovo Abitare, l’opera stata acquisita nel 2020 dalla Collezione Farnesina e attualmente concorre al Compasso d’Oro.
www.he-r.it/project/datapoiesis-2
4. TORINO MOBILITY LIVING LAB
16 settembre – al 30 ottobre
Quartiere San Salvario
Nel 2017 il Ministero dell’Ambiente ha formalizzato alla Città di Torino l’aggiudicazione del progetto “Torino Mobility Lab” nel quadro del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”. L’area oggetto d’intervento scelta è il quartiere San Salvario, una parte di città a forte densità abitativa, con la presenza di un significativo mix di funzioni a scala urbana che variano per impatto e utenza nell’arco delle 24 ore. “Torino Mobility Lab”, promosso dagli Assessorati Viabilità, Trasporti e Infrastrutture ed Istruzione ed Edilizia Scolastica, è stato ideato e sviluppato da un’unità di progetto della Città di Torino composta da tecnici ed esperti dell’Area Mobilità e del Laboratorio Città Sostenibile di ITER (Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile), con la collaborazione del Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani), del gestore del Bike Sharing “Tobike”, di Grandi Stazioni SpA e dell’ATI coordinata dall’Agenzia di Sviluppo Locale di San Salvario.
Con la conclusione della fase progettuale l’iniziativa “Torino Mobility Living Lab” propone un programma di iniziative per confrontarsi sulle sfide lanciate dal progetto di San Salvario: l’estensione di strumenti innovativi di progettazione urbana, le strategie per interventi sperimentali e strutturali sullo spazio pubblico, le opportunità della mobilità condivisa, il dialogo e le conflittualità con le comunità locali, le azioni di coinvolgimento del sistema educativo, i processi di accompagnamento e di comunicazione sociale.
5. EXPOCASA
25 settembre – 3 ottobre
Oval Lingotto Fiere (Via Giacomo Mattè Trucco 70)
Expocasa è uno dei più importanti Saloni di Arredamento e Interior Design, un evento che da oltre 50 anni raccoglie le migliori proposte di arredamento nell’offerta espositiva più ampia del Piemonte. Il Salone, in passato come oggi, presenta al suo affezionato pubblico le migliori e più innovative proposte di arredo e soluzioni per gli spazi domestici, in particolare in questo periodo che cambia il modo di vivere la casa, rendendola un luogo sempre più personale e multifunzionale. Sulla scia del successo ottenuto a settembre 2020, Expocasa 2021 si terrà nuovamente in autunno, con aree originali e mostre tematiche che amplieranno ulteriormente la proposta espositiva e un calendario di eventi interessante ed attuale per coinvolgere ancora più attivamente i visitatori della manifestazione.
6. DISTRIBUITI E CONNESSI
5 anni di Hackability: tecnologia e design come infrastruttura di innovazione
4-8 ottobre
Rinascimenti Sociali (Via Maria Vittoria 38)
L’esposizione mette in mostra alcuni dei lavori e dei progetti sviluppati da Hackability, la non-profit nata a Torino nel 2016, per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani digitali, con i bisogni (e l’inventiva) delle persone con disabilità. Hackability, per fare dialogare questi mondi, ha sviluppato una metodologia di codesign in grado di operare a ridosso dei luoghi di vita delle persone e delle comunità: in aziende e fablab, nei centri culturali, sportivi, turistici e nei quartieri fino alle comunità delle aree interne realizzando soluzioni innovative e personalizzate per l’autonomia e la cura. Il co-design in questa prospettiva, oltre che progettare oggetti e soluzioni, diventa una infrastruttura per ridefinire servizi di welfare e culturali rendendoli più inclusivi, sviluppando coesione sociale e nuove competenze. L’iniziativa è realizzata da Hackability nell’ambito di Biennale Democrazia e di Torino Design of the City 2021, con la collaborazione di Torino Social Impact e il sostegno di Rinascimenti Sociali. Alle 17.30 di ogni giorno di apertura un breve talk.
7. UTOPIAN HOURS
8-10 ottobre
La Centrale Nuvola Lavazza (Via Ancona 11/a)
“The 1000-minute city (the city is everywhere)” è il tema della quinta edizione di Utopian Hours. Il festival internazionale di city making, organizzato da Torino Stratosferica, torna con un programma di tre giorni denso di contributi e ospiti di altissimo profilo. L’evento racconta il meglio del “fare città”, raccogliendo best practice internazionali, tra sfide visionarie, ambiziosi progetti, innovazione sociale e tecnologica. Le ore utopiche danno voce alle idee e ai protagonisti delle più interessanti novità urbane: policy maker, attivisti, imprenditori e innovatori condividono la propria esperienza, stimolando nuove visioni sul futuro e sul concetto stesso di “città”. Utopian Hours è anche il momento per immaginare insieme una Torino stratosferica: durante il festival trovano spazio le proposte per una città al meglio delle proprie potenzialità, da parte di esperti in visita (i Visiting Urban Explorer) e da brillanti cittadini.
8. #PORTICI D’ARTISTA
16 ottobre, ore 18.30 (inaugurazione)
Galleria MPR/HUB (Via Sacchi 28 bis)
La rigenerazione dei portici di Via Sacchi attraverso l’arte en plein air, con gli interventi sulle saracinesche dei negozi aderenti all’iniziativa da parte degli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. #Portici d’Artista è un progetto in progress, dal 10 settembre al 16 ottobre. L’evento di inaugurazione lo racconta con curatori e artisti. Lo svelamento della storia della via e della città è il tema scelto per la creatività giovanile, in coerenza al contesto architettonico, per valorizzare il patrimonio. Portici d’Artista è patrocinata dalla Circoscrizione 1, con il supporto di Torino Creativa in relazione alle “Linee guida per l’Arte Urbana – Muralismo – Street Art”, in collaborazione con Accademia Albertina di Belle Arti, Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, a cura di Comitato Rilanciamo Via Sacchi.
9. QUEI TEMERARI DELLE STRADE BIANCHE
Nuvolari, Varzi, Campari e altri eroi alla Cuneo-Colle della Maddalena
26 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022
MAUTO (Corso Unità d’Italia 40)
La ruggente corsa in salita “Cuneo-Colle della Maddalena” e lo stato selvaggio delle strade italiane dell’epoca sono al centro di una nuova mostra che il Museo Nazionale dell’Automobile, il Comune di Cuneo e la Casa orologiera Eberhard inaugurano al MAUTO. “Quei temerari delle strade bianche” promette al pubblico potenti suggestioni: quaranta immagini scattate dal fotografo Adriano Scoffone nelle edizioni tra il ’25 e il ’30 e popolate dai miti dell’epoca, Nuvolari in testa. E poi tre delle sensazionali vetture che si sfidarono, inserite nell’impianto scenografico e di racconto curato da Giosuè Boetto Cohen con la collaborazione di Angelo Sala, già direttore dell’allestimento scenico del Teatro alla Scala. Ma la mostra ha altre sorprese in serbo per i suoi visitatori. Il pubblico è accolto dalle note di una suite per organo e orchestra dedicata ai motori, scritta da Marco Robino, il musicista di Peter Greenaway. Accanto alla partitura originale, anche una multiproiezione che ricostruisce l’atmosfera della città di Cuneo nella prima metà del ‘900.
10. ALLA SCOPERTA DEI COMPASSI D’ORO PIEMONTESI
30 ottobre
La Centrale Nuvola Lavazza (Via Ancona 11/a)
L’incontro, in linea con le iniziative del neonato ADI Museum di Milano, nasce con l’obiettivo di raccontare le idee, la ricerca e lo sviluppo teorico/pratico dei progetti che hanno portato alla realizzazione dei prodotti d’eccellenza piemontesi vincitori del Premio Compasso d’Oro. I prestigiosi progetti, raccontati in prima persona dai designer e dalle aziende vincitrici, svelano quanto di più prezioso sia racchiuso in un processo creativo di progettazione, insignito di un premio illustre: passione, curiosità e creatività che si concretizzano in sperimentazioni di nuovi materiali, tecnologie e processi… fino al prodotto finito. Incontri che, come nuove chiavi, aprono le porte al backstage delle eccellenze del design piemontese, attraverso le voci dell’esperienza e della passione di progettisti di fama internazionali e delle aziende che le hanno rese tali.
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