Rosa pallido o bianco brillante, gli spessi fiori di magnolia si posano sui rami quasi spogli di questo splendido albero. E ogni anno con l’inizio della primavera ci stupiscono di nuovo: che esplosione di colori! Quando questi messaggeri della bella stagione fioriscono in gran numero nei giardini ticinesi, vale la pena andare a caccia per fotografarli. Qui abbiamo individuato alcuni esemplari particolarmente belli.
Magnolie con vista sul Lago Maggiore
Senza dubbio, il giardino botanico del Gambarogno è un paradiso di magnolie. Più di 400 varietà di magnolie sono in piena fioritura in questo luogo. Questo paradiso è grande 20’000 metri quadrati. Ed esiste già dalla metà degli anni 50. Chi percorre il sentiero panoramico dal porto di San Nazzaro fino a Vira Gambarogno ci farà tappa senza dubbio. Il Parco Eisenhut nei primi mesi dell’anno è una gioia per gli occhi e balsamo per l’anima. In questo periodo dell’anno è in pieno fiore, ci sono più di 400 tipi di magnolie diverse, una più bella dell’altra un fiore delicato di un’eleganza straordinaria. Un sentiero si snocciola tra alberi, cespugli e più di 950 varietà di camelie. A volte la vegetazione è talmente fitta che per passare bisogna abbassarsi o alzare le braccia per non rimanere impigliati nei ramoscelli. Si è circondati di fiori in una tale abbondanza, ce ne sono ovunque, di tutti i colori e forme. Adesso è il turno delle magnolie, poi seguiranno con colori sgargianti le camelie, azalee, rododendri e peonie.
A Paradiso, i semafori brillano di rosa magnolia
La caratteristica sorprendente del lungolago di Paradiso non è solo la sua vicinanza a una funicolare, ma gli immensi alberi di magnolia che costeggiano la strada principale e rendono la fermata al semaforo una gioia per gli occhi. Il Monte San Salvatore (912m s.l.m.) svetta maestoso nel cielo di Lugano e offre un’incomparabile vista sul lago Ceresio, sulla pianura lombarda e sulle sontuose catene delle Alpi svizzere e savoiarde. Il tetto della chiesa e il terrazzino Capodoro sono un belvedere che offre una panoramica a 360 gradi. Lasciar vagare lo sguardo su orizzonti infiniti, godere emozioni e guardare rilassati i bambini che si divertono al parco giochi! Il San Salvatore è anche un momento di distensione e di riposo, a pochi passi dai ritmi frenetici della città.
Dalla vetta si può scendere a piedi lungo il sentiero che porta a Ciona (Carona) o a Pazzallo e Paradiso; passeggiando in una natura intatta e rigenerante e dai diversi punti panoramici si gode di una splendida vista. Sul crinale della vetta si snoda un percorso naturalistico adatto a tutti, famiglie e scolaresche, dove oltre ai punti panoramici mozzafiato, apre lo scrigno delle sorprese e dei prodigi della natura, stimolando curiosità e sbigottimento, risvegliando in ogni stagione dell’anno emozioni indimenticabili. Gli sportivi più esperti e coraggiosi, equipaggiati in modo adeguato, hanno la possibilità di cimentarsi anche nell’arrampicata, percorrendo l’esclusiva “via ferrata”.
Bellinzona in fiore
Chi riesce a trovare la magnolia in Piazza Governo nella capitale del Ticino? Un piccolo consiglio, girarsi verso nord, con le spalle alla fontana e alzare lo sguardo: rosa pallido, all’ombra del muro del castello, un soggetto fotografico meraviglioso!
Dopo l’apertura della galleria di base del San Gottardo, il Ticino è sbocciato e ha avuto una vera e propria fioritura. Sempre più viaggiatori scoprono lo charme della città di 44’000 abitanti. Bellinzona, capitale del Canton Ticino è una delle destinazioni più popolari della Svizzera. Nota per i suoi tre castelli, inseriti nella lista patrimonio Unesco, Bellinzona è una cittadina affascinante e ricca di storia. Una delle città più “italiane” della Svizzera, questa cittadina offre ai visitatori un centro storico ricco di angoli caratteristici e piazzette ed è il punto di partenza ideale per partire alla scoperta del canton Ticino. Bellinzona è il punto di partenza ideale per gli amanti della montagna che possono esplorare le diverse vette ticinesi, in particolare la vicina vetta Cima dell’uomo, Pizzo Paglia e la Marmontana. A poca distanza si trova anche la famosa Diga della Verzasca, apparsa in un film di James Bond e celebre sito di bungee jumping, mentre Centovalli e Valli Maggia sono rinomate mete di canyoning nel canton Ticino. Ma il capoluogo ticinese è anche la meta ideale per andare alla scoperta del Canton Ticino: in particolare meritano una gita Lugano, sulle sponde del lago omonimo e Locarno, bagnato invece dal lago Maggiore, ognuna distante pochi minuti di macchina da Bellinzona.
Magnolie nel posto giusto
A Mendrisio è facile trovarle. Nel parco di Villa Argentina è presente un intero gruppo di Magnolia grandiflora. Questa maestosa villa del XIX secolo è uno dei tanti campus dell’Università della Svizzera italiana. Costruita negli anni 1873-74 da Antonio Croci come dimora personale per Giovanni Bernasconi, un mendrisiense arricchitosi in Argentina, restò di proprietà dei discendenti sino al 1989, anno in cui il comune di Mendrisio l’acquistò con l’intento di insediarvi la Biblioteca regionale. La mancata realizzazione del progetto ha consentito un’interessante alternativa di utilizzo dello stabile, nei cui spazi ha trovato posto la sede amministrativa dell’Accademia di architettura. Sormontati dall’attico balaustrato e incoronati dalla piccola cupola, i due piani di Villa Argentina sono cinti lungo i quattro lati da un loggiato molto elegante, con caratteristiche architettoniche che molto si distanziano dalla tradizione ticinese e lombarda.
La grande originalità rende questa abitazione unica e particolare, perché fonde lo stile neoclassico, familiare alla tradizione italiana e ticinese con elementi esotici di ispirazione coloniale. Straordinarie anche le soluzioni spaziali realizzate all’interno, a cominciare dall’atrio d’ingresso con la doppia rampa ellittica della scala che conduce ai piani superiori. Sul retro di Villa Argentina, l’ampio parco che tra la sua ricca vegetazione vanta alcuni alberi secolari, come i pini neri inseriti su proposta del grande naturalista Luigi Lavizzari, oppure il grande tasso comune e il cedro himalaiano. Eleganti vialetti e panchine invitano a una sosta nel verde.
Magnolie sul lungolago
Dal 18 marzo, la Swissminiatur ha riaperto le sue porte. Vale la pena di passeggiare sul lungolago di Melide fino all’Hotel Riviera sotto il sole primaverile. Si sarà ricompensati da una magnifica vista sul lago e da fiori di magnolia bianchi e brillanti. In seguito non può mancare una visita alla Swissminiatur!
Swissminiatur è un museo all’aperto, dove si possono ammirare i più importanti edifici e mezzi di trasporto svizzeri in scala 1:25. Un viaggio attraverso tutta la Svizzera nel giro di un’ora. Sembra impossibile? Non alla Swissminiatur, il parco che rappresenta la Confederazione Svizzera in miniatura. Il parco si estende su una superficie di 14’000 metri quadrati, dove si possono ammirare gli oltre 128 modelli in scala 1:25 dei più famosi edifici e monumenti della Svizzera. Fra le miniature presenti, riprodotte fedelmente nei minimi dettagli, si trovano famosi edifici come il Castello di Rapperswil, il Castello di Chillon e i Castelli di Bellinzona, il Palazzo Federale di Berna e la Piazza Grande di Locarno.
E non è tutto: una rete di 3’560 m di ferrovie in miniatura si snoda attraverso il parco e 18 treni corrono sui binari, attraversano i ponti e si fermano alle stazioni, mentre i battelli solcano i laghi, le funivie e le funicolari salgono e scendono dalle montagne e le automobili corrono sull’autostrada.
Il parco Swissminiatur è stato inaugurato nel 1959 e nel 2019 ha festeggiato il 60esimo anniversario di fondazione, giubileo che la sua direzione ha voluto dedicare alla manualità e al dettaglio, agli artigiani che ogni giorno si prendono grande cura delle miniature presenti nel parco. Le proposte sono sempre accattivanti e il divertimento, alla Swissminiatur, è assicurato per grandi e piccini.