L’inflazione non cenna ad arrestarsi. L’Istat ha comunicato che nel mese di novembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un ulteriore aumento dello 0,5% su base mensile e dell’11,8% su base annua[1].
A fronte di uno scenario poco rincuorante, idealo – portale internazionale leader in Europa nella comparazione prezzi – ha voluto analizzare l’andamento dei prezzi nel corso dell’intero anno 2022 per cercare di comprendere come l’inflazione abbia impattato sul mondo digitale.
idealo ha, dunque, analizzato oltre 2000 categorie di prodotto presenti sul proprio portale, determinando come si siano modificati i loro costi nel corso degli ultimi tre anni: il 60% di queste ha registrato il proprio prezzo più alto nel 2022, il 17% nel 2021 ed il 24% nel 2020. Quindi, nel 2022 circa 1.200 categorie su 2000 hanno fatto registrare il proprio prezzo più alto[2].
In dettaglio, prendendo in esame la top-200 dei prodotti più desiderati dell’anno[3], i rincari maggiori si sono avuti nel settore calzature: le sneaker sono arrivate a costare nel 2022 anche il 73% in più rispetto all’anno precedente, le scarpe da ginnastica +67%, le scarpe da corsa +41% e quelle da bambino +37%.
Rincari considerevoli anche per il comparto dell’elettronica: i processori e le CPU sono costate anche il 42% in più quest’anno, complice la carenza a livello mondiale di chip, i tablet + 29%, hard disk e cartucce per stampanti + 20%, gli smartphone +17% e i PC +14%.
Prezzi ben sopra la media anche per il settore fotografico, le reflex sono costate il 47% in più nel 2022, le fotocamere compatte +18% e le mirrorless + 17%.
L’inflazione ha colpito duramente anche il comparto dei grandi elettrodomestici e le forniture per la casa: le cucine economiche sono arrivate a costare il 34% in più, i forni il 31% in più, i lavelli +21%, i congelatori e i microonde +16% e le lavastoviglie +15%.
Nella top-200 di idealo, solo 55 prodotti hanno fatto registrare un prezzo annuale più basso nel 2022 rispetto al 2021. Tra quelli più desiderati, ovvero con più intenzioni di acquisto, ci sono i televisori (-9%), i notebook (-10%), le schede video (-5%), lestampanti multifunzione (-6%) e le friggitrici (-16%).
All’interno di tale scenario, caratterizzato da molti rincari, la comparazione prezzi ha continuato a rappresentare un alleato quanto mai essenziale, garantendo risparmi considerevoli anche su quelle categorie di prodotto colpite dall’inflazione. Ad esempio, grazie al dynamic pricing, chi ha acquistato una cucina economicamonitorandone i costi online ha potuto beneficiare di un risparmio di oltre 1.000 euro, per una reflex oltre 500 euro, per un forno oltre 400 euro e per un PC oltre 200 euro[4].
L’inflazione per la categoria smartphone. L’anno degli smartphone è stato altalenante ed ha toccato il suo picco d’inflazione ad ottobre 2022, quando i dispositivi mobili sono arrivati a costare anche il 26% in più rispetto all’anno precedente. In dettaglio, da gennaio a giugno 2022, la categoria ha subito rincari su base annua compresi tra il 12 ed il 19%, superando soglia 20% nei mesi estivi: luglio 20%, agosto e settembre 24%. Novembre ha rappresentato un mese di tregua: complici probabilmente le offerte del Black Friday, la categoria ha subito rincari per il 9%, mentre a dicembre il valore è salito nuovamente al 14%[5].
“Alla luce dell’andamento dei prezzi nel 2022, avendo evidenziato rincari su tantissime categorie merceologiche, riteniamo più importante che mai ricorrere alla comparazione prezzi per valutare in dettaglio quando convenga acquistare un prodotto. –ha commentato Antonio Pilello, responsabile della comunicazione di idealo per l’Italia– Infatti, il fenomeno del dynamic pricing – l’oscillazione dei costi sui canali online – può assicurare risparmi davvero ingenti se si utilizzano tutti gli strumenti messi a disposizione dalla comparazione prezzi, così da acquistare al momento giusto. Il consiglio è quello di attivare un avviso di prezzo per i prodotti desiderati, in modo da ricevere subito una notifica in caso di ribassi e sconti.”