Alla prima edizione della Milano Beauty Week, al Museo ADI Design – un luogo dinamico destinato a raccontare la storia del design italiano nei suoi risvolti industriali, economici, culturali e sociali, si è svolto il talk dedicato all’innovazione tecnologica della cosmetica, alla presenza di Dr.ssa Raffaella Gregoris, fondatrice del brand BAKEL®, con l’introduzione di Walter Mariotti – direttore del Sistema Domus. Ad accompagnare i risultati tecnici, l’intervento del Professor Stefano Manfredini, ProRettore alla Alta Formazione e Direttore del Master di II livello in Scienza e Tecnologia Cosmetiche (COSMAST) dell’Università di Ferrara.
Innovazione e ricerca sono i temi approfonditi nella presentazione di BAKEL® 3D-TECHNOLOGY, una formulazione di nuova concezione. Per la prima volta, sono state applicate tecnologie di trasformazione per realizzare un reticolo tridimensionale solido in cui la forma è anche la sostanza cosmetica. Micronastri di Acido Ialuronico (HA) – un ingrediente noto, con un’efficacia dimostrata da studi scientificamente condotti, in grado di garantire idratazione e risultati nel turgore della pelle, con una conseguente riduzione di spessore e profondità delle rughe – sono realizzati, grazie a un processo che sfrutta la polarizzazione delle molecole, e vengono assemblati in reticolo tridimensionale solido che si scioglie a contatto con l’umidità della pelle.
Si potrebbe dire che il prodotto in sé sia contemporaneamente veicolo strutturante e ingrediente funzionale stesso, attivabile dal semplice contatto con la pelle umidificata.
La formulazione di BAKEL® JALU-3D, il cosmetico sviluppato con la BAKEL® 3D-TECHNOLOGY è minimalista: l’attivo stesso, l’Acido Ialuronico, è il “cosmetico”, inteso come prodotto finito. Nel prodotto finito, l’acido Ialuronico, si trova “ingabbiato” in una struttura tridimensionale stabile e priva di acqua, ne deriva un patch che si dissolve – con un vero e proprio “effetto wow”, in pochi secondi – attraverso il contatto con la cute e l’umidità, permettendo all’attivo di penetrare in strati più profondi della pelle. La formulazione, nuova nel suo genere, si distingue per un’elevata concentrazione di Acido Ialuronico, a specifico peso molecolare, superiore fino a 10 volte, alla concentrazione media presente nei prodotti cosmetici più concentrati.
“BAKEL® 3D-TECHNOLOGY è il risultato di 7 anni di studio e ricerca” – dichiara Raffaella Gregoris, che ha fondato il brand nel 2009, con l’idea di realizzare uno skincare clean, efficace, sicuro e sostenibile. “Ho sempre realizzato le formulazioni pensando al risultato che potessero garantire,” continua Gregoris “Con BAKEL® 3D-TECHNOLOGY l’efficacia racchiude il vero significato di tale progetto. L’originale innovazione è la combinazione delle tecnologie che abbiamo utilizzato, note anche in altri settori, che ci hanno ispirato a realizzare, con un approccio minimalistico di soli ingredienti funzionali, una “forma”, o meglio, un vero e proprio design di cosmetico, dove il contenitore è anche il contenuto. La tridimensionalità e la mancanza di acqua nella formulazione stabilizzano la forma attiva di JALU 3D facilitando l’esplicarsi della sua attività. Si può decisamente affermare che questa innovazione si basa su 3D-elements. Un nuovo paradigma nel panorama dell’industria cosmetica: Efficacia. Sicurezza. Sostenibilità.” conclude Raffaella Gregoris.
I 3D Elements rappresentano anche i valori di BAKEL® 3D-TECHNOLOGY.
Efficacia. L’innovazione apportata da questa strategia formulativa è supportata da un’efficacia dimostrata attraverso uno studio su volontari condotto, contro placebo, ovvero la stessa matrice ma priva dell’Acido Ialuronico. Lo studio di efficacia svolto su 30 volontari nell’arco di 90 giorni ha evidenziato un incremento statisticamente significativo del collagene a partire già dal primo mese (18,4%) fino a raggiungere il 37% al terzo mese. Analogamente l’idratazione cutanea cresce fino a raggiungere il 18,9%.
Sicurezza. Il processo di produzione BAKEL® 3D-TECHNOLOGY viene applicato in un ambiente in condizioni di sterilità, quindi di totale assenza di qualsiasi tipo di contaminazione. Nessun contatto con elementi estranei: il prodotto potrà essere applicato direttamente sulla superficie di azione, senza intermediazioni, dalla confezione monouso alla pelle.
Ecosostenibilità. Il packaging primario è rappresentato da un supporto di materiale interamente bio-compostabile che ha seguito alla sua degradazione si trasforma in materiale organico.
Ad argomentare i risultati di BAKEL® 3D-TECHNOLOGY il ProfessorStefano Manfredini – figura considerata tra le più autorevoli referenze nel mondo della formazione universitaria in campo cosmetico “La chiave di questi risultati si concentra nella collaborazione Università-Impresa” dichiara Prof. Manfredini. “Una sinergia che richiede comprensione e rispetto delle reciproche capacità e visioni. Questa invenzione scaturisce da un progetto, che ha visto la collaborazione, attraverso il Consorzio Futuro in Ricerca dell’Università di Ferrara, tra BAKEL®, l’Università di Ferrara (io e il Professore Associato UNIFE Silvia Vertuani) e l’Università di Padova (Professore Associato UNIPD Martina Roso). Un lavoro di squadra con competenze complementari in campo, fondato sullo sviluppo di approcci innovativi capaci di trasformare un’invenzione in un’applicazione. La sfida è stata quella di selezionare, attraverso uno studio sistematico, la giusta combinazione di ingredienti, a partire da una moltitudine di materie prime e di condizioni sperimentali molto variabili. Ambrosialab srl – spin off di UNIFE – ha lavorato con noi nella selezione delle materie prime essenziali per l’industrializzazione di questo prodotto”.
BAKEL® 3D-TECHNOLGY BAKEL® registra un investimento in R&D – a partire dalla creazione del prodotto, interamente sviluppata in Italia, al lancio sui vari mercati, all’implementazione della struttura americana BAKEL® Corporation – pari ad un valore di quasi 3 milioni di Euro.
Esportare l’innovativo progetto cosmetico è la vera sfida di BAKEL®. Gli Stati Uniti, mediante BAKEL® Corporation, di recente costituzione – saranno responsabili di una strategia digitale, Direct-to-consumer, D2C, con un modello di business verticale che si interfaccia direttamente con il consumatore finale offrendo la migliore esperienza utente. Lo shopping journey da smartphone è assistito da un’intelligenza digitale, realizzata con Perfect Corp che identifica le zone del volto in cui applicare BAKEL® JALU-3D.
La strategia D2C applicata negli Stati Uniti – considerato il più importante mercato di cosmetica al mondo – accompagnerà l’entrata anche di altre referenze prodotto, e ben presto l’apertura di altri paesi, in cui la mentalità digitale può garantire lo sviluppo del business e in cui il fattore culturale della digitalizzazione permette l’utilizzo di shopping journey provenienti da device e smartphone.
In Europa, BAKEL® realizzerà accordi di esclusivi nei più importanti department store di lusso, a partire da Le Bon Marché, Parigi.