SPECIALE NATALE: PANETTONE O PANDORO?

Il Natale sta arrivando, e già da qualche settimana gli italiani sono alle prese con la scelta di panettone e pandoro tra gli scaffali dei supermercati. Oltre alle ricette...

Il Natale sta arrivando, e già da qualche settimana gli italiani sono alle prese con la scelta di panettone e pandoro tra gli scaffali dei supermercati. Oltre alle ricette classiche, sono nate varianti in grado di accontentare davvero tutti i gusti! Ma gli italiani sanno davvero come scegliere il panettone migliore per soddisfare il proprio palato? Il team di esperti di QualeScegliere.it ha testato panettoni e pandori non artigianali illustrando gli aspetti a cui dedicare maggiore attenzione prima di scegliere quale acquistare.

Il Panettone Classico Bauli si aggiudica il titolo di miglior panettone in assoluto (a partire da 7 euro per il formato da 1 kg). Si tratta di un prodotto realizzato seguendo un’antica ricetta che ha come protagonisti il lievito madre, le arance candite e l’uvetta sultanina del Mediterraneo. Contiene 29 grammi di zucchero ogni 100 grammi di panettone per 364 kcal (sempre ogni 100 grammi) e vanta il 15,9% di canditi e il 14,8% di uvetta.

Il Panettone Originale Motta (a partire da 4 euro per il formato da 1.000 grammi) si distingue invece per il miglior rapporto qualità-prezzo. È un prodotto realizzato con il lievito madre della ricetta originale di Angelo Motta (che risale al 1919) ed è lievitato naturalmente per 30 ore. La quantità di zuccheri e di kcal è ridotta rispetto al Bauli (27 grammi di zuccheri e 358 kcal per 100 grammi), e il dolce viene realizzato con il 14,1% di canditi e il 16% di uvetta.

Tra i pandori, il migliore per rapporto qualità-prezzo è il Gran Pandoro Maina: lievitazione naturale e lavorazione lenta sono i punti forti di questo prodotto (disponibile da 3,75 euro nella versione da 750 grammi).

Secondo i dati di QualeScegliere.it, negli ultimi 3 mesi sono state soprattutto le donne (54% sul totale) ad aver visitato le guide all’acquisto dedicate alla scelta del panettone e del pandoro. Dal punto di vista anagrafico, i più attivi nella ricerca sono stati gli utenti tra i 25 e i 34 anni (24% delle visite totali), seguiti di pari passo dalla fascia compresa tra i 35 e i 44 anni (21%); i meno attivi sono stati invece gli over 65 (solo il 9% delle visite totali).

Tipi di panettone e pandoro in commercio: prezzi e caratteristiche

In commercio troviamo una vasta gamma di panettoni e pandori con prezzi di vendita che variano tra i 4 e i 200 euro, a seconda del peso e della qualità. Il prezzo però non sempre è determinato solamente dalla qualità degli ingredienti e dalla loro quantità, essendo un prodotto dolciario che necessariamente deve contenere alcuni ingredienti in percentuali specifiche. La percentuale minima di canditi e uvetta, ad esempio, dev’essere del 20% ed è importante anche che non ci sia sproporzione tra questi due elementi. Inoltre, non bisogna sottovalutare nemmeno la qualità della frutta candita, che dona al dolce il suo gusto caratteristico.

È fondamentale, quindi, leggere con attenzione l’etichetta alimentare, per evitare di consumare prodotti di scarsa qualità che ricordano solo vagamente il gusto del vero panettone o pandoro.

Gli ingredienti che identificano il panettone (secondo la normativa italiana) sono:

  • Farina di frumento;
  • Lievito naturale ottenuto da pasta acida;
  • Zucchero in quantità non specificate;
  • Uova: sia uova di gallina intere di classe A (uova fresche) o anche solo tuorlo d’uovo, purché la percentuale di tuorlo non sia inferiore al 4%;
  • Burro: minimo 16%;
  • Uvetta e scorze di agrumi canditi: in una percentuale non inferiore al 20%;
  • Sale.

Per quanto riguarda la ricetta del pandoro invece, gli ingredienti indispensabili sono:

·       Farina di frumento;

·       Zucchero;

·       Uova di gallina fresche intere o solo tuorlo d’uovo, per un minimo di 4% di tuorlo;

·       Materia grassa butirrica per un minimo del 20%;

·       Lievito naturale da pasta acida;

·       Aromi di vaniglia o vanillina.

Negli ultimi anni, i maggiori produttori di prodotti dolciari hanno realizzato variazioni (all’interno della lista di ingredienti base) che sono ammesse dalla normativa a patto che vengano indicate espressamente in etichetta: si tratta dei cosiddetti “prodotti speciali e arricchiti”, cioè realizzati senza uno o più ingredienti base del panettone oppure con l’aggiunta di una farcitura, glassatura o altri ingredienti (ma purché il prodotto contenga almeno il 50% dell’impasto base). Tra questi i più ricercati sono il panettone senza uvetta e senza canditi, il panettone e il pandoro al cioccolato, il panettone al pistacchio e il pandoro al liquore (al limoncello, al Baileys o altri alcolici). Merita una speciale menzione anche il panettonemugnaga; originariamente specialità locale della provincia di Milano, questo panettone, farcito esclusivamente con albicocche candite divise a metà – mugnaga è termine dialettale lombardo per ‘albicocca’ -, viene ora commercializzato anche da numerosi brand come panettone all’albicocca senza canditi.

Prodotti per intolleranze alimentari

Panettone e pandoro possono essere consumati anche da coloro che cercano un prodotto senza lattosio (intolleranti, allergici o vegani) o da chi è intollerante al glutine. Sempre più marchi, infatti, offrono queste tipologie di dolci anche nelle varianti gluten free lactose free. Bisogna stare attenti ai prezzi però, perché essendo alimenti specifici possono costare anche più del doppio di un normale panettone (ad esempio il “Bauli Classico senza glutine e lattosio” si trova online a partire da circa 9,50 euro nella versione da soli 400 grammi).

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